Buon anno nuovo


Non è un segreto che settembre porti con sé un'aria di ripartenza, come se l'anno in corso si azzerasse per darti la possibilità di fare un reset.
Anche solo il rientro dalle ferie (per chi c'è stato) ti butta addosso una cascata di cose da fare improrogabili.
Da parte mia, sento come anno nuovo molto di più settembre che non il primo gennaio, sarà perché l'inverno non mi si confà molto, il freddo mi iberna il cervello e la fine delle feste natalizie mi mette malinconia.
Settembre è decisamente meglio per premere "stop" e ricominciare. Certo, anche la fine delle vacanze ha il suo sapore amaro ma, a differenza di gennaio, le giornate hanno ancora un clima gentile e possono ancora offrire qualche spunto per una fuga fuori porta o una giornata d'estate rubata al calendario.
Settembre è il mese delle fiere gastronomiche e c'è sempre l'opportunità di scoprire qualcosa di nuovo.
Io, come penso molti altri, mi sono data alcuni obiettivi, il dubbio rimane sempre se ne verrò a capo, ma almeno bisogna provarci: è l'unico modo per scoprirlo.
Le mie September resolution sono:
- riordinare la casa: intendo in modo invasivo, sventrando ogni cassetto e ogni sportello del suo contenuto, tenendo solo ciò che serve. L'inerzia del tempo che passa mi porta ad accumulare paccottiglia che rende gradualmente invivibile lo spazio vitale. Sarò spietata e non farò prigionieri;


- riordinare me stessa: alla fine dei vari viaggi (chi mi segue su Instagram sa che ho fatto un on the road piuttosto intenso tra Alsazia, Lussemburgo e Germania) sono tornata che sembro una caso da prima/dopo la cura quindi si rende necessario un restauro profondo per rendermi di nuovo socialmente accettabile;


- nuovo romanzo: ho un'idea e devo concentrarmi per farle prendere forma. L'obiettivo è iniziare a scrivere la bozza dalla metà di settembre e sarà meglio che il mio omino del cervello si rimbocchi le maniche, pena, testate al muro;


- vita sociale: mi è tornata la voglia di uscire, vedere gente, parlare (anche) di cose frivole e futili e pensionare per un po' la pantofolaia che è in me, almeno fino a quando il clima lo permetterà (supponiamo fine novembre). Ho avuto periodi altalenanti, da animale social e eremita, e se la vita è un pendolo che oscilla (diceva Schopenauer, credo), adesso è il turno dell'animale social, non fosse altro che devo metabolizzare l'arrivo dei trenta tra più o meno un mese...tic tac tic tac;
- vita sportiva: non ho mai nascosto di aspirare ad essere un fermacarte, lo sport mi fa soffrire sia a livello fisico che mentale. Lo so che sbaglio, ma non ho abbastanza forza di volontà per impormelo. L'acquisto di una piattaforma per fascia vibromassaggiante mi ha convinto che sono davvero la regina della ginnastica passiva. Sempre nello spirito della motivazione, però, ho deciso di riprendere in mano la racchetta da tennis, perché non ero male in campo e il fine di colpire la palla per mandarla di là dalla rete è sempre stato uno (se non l'unico) stimolo a farmi correre. Per intenderci, non mi vedrete mai correre verso il nulla su un tapis roulant.


Sono una persona ambiziosa e ho fissato l'asticella piuttosto in alto per i miei standard (quantomeno con lo sport), però chi si ferma è perduto, quindi ANDARE, ANDARE, ANDARE!!!!

E voi come siete entrate in questo settembre? Scariche o motivate?

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